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martedì 16 ottobre 2007

Cuneo: quanti sono i Circoli della Libertà nel capoluogo?

Fenomeno emergente della politica nazionale, Michela Vittoria Brambilla sta ottenendo con i suoi Circoli delle Libertà un seguito notevole anche nella Granda. Accade così che, dopo la recente presentazione di una sezione cuneese del movimento, si scopre che ne esisteva già un’altra (e si vocifera della presenza di una terza entità). “Il primo Circolo della Libertà del capoluogo – dice il suo presidente Gugliemo Bissoni -, è nato all’indomani delle ultime fallimentari (per il centrodestra) elezioni politiche comunali da parte di amici e conoscenti (ora siamo una trentina) che se da una parte si riconoscono nei valori della Casa delle Libertà dall’altra sono critici sia con la classe dirigente politica locale troppo spesso autoreferenziale e divisa da antagonismi individuali, sia con i partiti tradizionali, incapaci a rinnovarsi e insensibili alle nuove esigenze sociali. Proprio per questo –prosegue Bissoni - d’accordo con i soci fondatori ho deciso, anche nello spirito più genuino del movimento, di coinvolgere giovani, lavoratori, liberi professionisti, esponenti comunque della società civile che uniscano alla loro passione professionale anche quella politica, senza avere alle spalle una militanza censurabile, insomma non aspiriamo di certo a fare del nostro circolo il 'partitino' dei trombati, dei riciclati o degli opportunisti, anzi lo spirito che ci unisce è puramente ideale, spontaneo e disinteressato, a servizio dei nostri valori e delle esigenze della comunità”.

Costituito dopo le consultazioni amministrative, il Circolo delle Libertà 'Città di Cuneo' è da tempo attivo, ma non è stato ancora svelato ufficialmente. “La presentazione ufficiale avverrà prossimamente – continua Bussoni – e per quell’occasione ci piacerebbe fosse presente anche Michela Vittoria Brambilla.” Fermi restando i punti dello statuto, con l’obiettivo di sviluppare iniziative culturali, sociali e politiche per diffondere i valori della tradizione liberale e promuovere concetti quali l’identità nazionale ed europea, la sicurezza, la dignità della persona, l’economia di mercato attenta al sociale, la sussidiarietà lo sviluppo sostenibile, il Circolo non si propone di costituire un’alternativa interna al centro destra, "ma – prosegue Bissoni - un utile strumento volto a diffondere e rafforzare la convinzione che è necessario stare uniti per cambiare e ammodernare veramente l’Italia, da un certo punto di vista i circoli possono essere considerati come dei piccoli fari che dal basso puntano, sia verso gli angoli bui della nostra società, sia verso l’alto per sorreggere e indirizzare con critiche costruttive i nostri rappresentanti politici. Sono convinto che nessuno sia disposto a proiettarsi in un futuro dove tutto sia solo monetarizzato e basato sull’interesse egoistico e su un compulsivo consumismo, dove si abdichi ad ogni afflato spirituale immemori del nostro patrimonio trazionale e religioso, dove infine si debba adempiere solo ai propri doveri, senza che gli vengano riconosciuti, garantiti e tutelati i suoi diritti, o meglio vedere tutelati quei diritti, patrimonio di ogni individuo, solo ad una categoria di persone più furbe o potenti”.

Se i Circoli della Libertà non vogliono costituire un'alternativa al centro destra, quali saranno però i rapporti tra le associazioni che si ispirano allo stesso progetto in un'unica città? "Fino ad ora non abbiamo avuto nessun contatto con altri circoli a livello cittadino -dice Bissoni -. A breve però, con l'istituzione del comitato provinciale e regionale dei Circoli, le cose saranno più chiare. In questo momento ci troviamo in una fase iniziale. La presenza di più associazioni si è già registrata a Torino. Quelle capaci di avere maggior seguito alla fine prevalgono".

L'organigramma del Circolo della Libertà 'Città di Cuneo' è presieduto da Guglielmo Bissoni (direttore amministrativo ente pubblico), fanno parte del direttivo : Erio Cacciolatti (funzionario Agenzia Territorio), Dora Bissoni (avvocato penalista), Marco Pellegrino (imprenditore), Luigi Marini (avvocato ente pubblico), Marco Serale (ricercatore), Giorgio Felici (artigiano), Marco Bugliosi (ingegnere aeronautico)

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